Assistenza Infermieristica Domiciliare: Studio AIDOMUS-IT

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Un’analisi approfondita sulla qualità e la sicurezza per i cittadini: Report FNOPI con i dati del CERSI

L’ultimo studio Aidomus-It ha rivelato dati incoraggianti sull’assistenza infermieristica domiciliare in Italia, con un impressionante 91,7% dei pazienti che esprimono soddisfazione per i servizi ricevuti. Questo risultato non solo riflette l’efficacia dell’assistenza fornita ma sottolinea anche l’importanza di un approccio sanitario centrato sul paziente, che rispetta la dignità e l’autonomia individuale. La ricerca, promossa dalla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) e condotta dal CERSI, ha coinvolto una copertura significativa del 75,3% della popolazione residente, fornendo così un quadro rappresentativo dell’assistenza domiciliare nel paese.

Il valore dell’assistenza infermieristica domiciliare è stato calcolato anche in termini economici, offrendo una nuova prospettiva sull’impatto di questi servizi nel sistema sanitario. Le Case della Comunità, sebbene ancora poco diffuse, insieme ai servizi di sanità digitale, rappresentano un’evoluzione cruciale nell’assistenza, garantendo supporto e cure anche a distanza. Inoltre, il 92,2% delle aziende sanitarie garantisce l’assistenza domiciliare con personale infermieristico qualificato, con tempi medi di attivazione di soli due giorni.

L’indagine ha evidenziato l’importanza delle cure palliative e della gestione delle condizioni croniche, con attività specifiche per i pazienti oncologici presenti nel 40,3% delle strutture e per i pazienti cronici nel 74% delle ASL. Questi dati mostrano un impegno verso la cura e il sostegno dei pazienti in tutte le fasi della malattia, enfatizzando la necessità di un’assistenza continua e personalizzata.

Lo studio ha anche messo in luce la varietà di servizi offerti dalle ASL, con un numero medio di 10,1 attività erogate, tra cui prelievi ematici, medicazioni, somministrazione di farmaci, gestione di dispositivi medici, educazione terapeutica e sanitaria, formazione dei caregiver, monitoraggio delle condizioni di salute, e cure palliative. Questo ampio spettro di servizi mostra come l’assistenza domiciliare sia in grado di rispondere a molteplici esigenze dei pazienti, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a ridurre il carico sulle strutture ospedaliere. 

La soddisfazione dei pazienti è stata alta, con una valutazione media dell’assistenza ricevuta di 9,3 su 10, e ancora più alta tra gli anziani. Questo dimostra che l’assistenza infermieristica domiciliare non solo risponde alle esigenze mediche ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita dei pazienti. L’aspetto umano dell’assistenza, come il trattamento cortese e rispettoso e l’attenzione alle esigenze individuali, è stato particolarmente apprezzato, evidenziando l’importanza di un approccio olistico alla salute.

Un altro aspetto rilevante emerso dallo studio è il costo giornaliero di un infermiere che opera nel servizio di cure domiciliari, che include il tempo speso a domicilio, il tragitto per raggiungere il paziente e le attività di back-office. Questo dato è fondamentale per comprendere l’efficienza e la sostenibilità economica dell’assistenza domiciliare, che si conferma come una risorsa preziosa per il sistema sanitario nazionale. 

In conclusione, lo studio Aidomus-It offre una visione ottimistica dell’assistenza infermieristica domiciliare in Italia, dimostrando che un’assistenza di qualità, tempestiva e rispettosa può fare una differenza significativa nella vita dei pazienti. Mentre ci sono aree che richiedono ulteriori miglioramenti, come la diffusione delle Case della Comunità e l’integrazione dei servizi di sanità digitale, i risultati attuali sono promettenti e indicano una direzione positiva per il futuro dell’assistenza sanitaria domiciliare.

I risultati ottenuti sono una testimonianza dell’impegno e della professionalità degli infermieri, e forniscono spunti preziosi per il miglioramento continuo dei servizi offerti ai pazienti. La soddisfazione espressa dai pazienti è un indicatore chiave del successo di queste pratiche, e incoraggia ulteriori investimenti e ricerche in questo settore fondamentale per la salute pubblica. 

Scarica il report politico dello studio Aidomus-It a cura della Federazione Nazionale Ordine Professione Infermieristiche: I dati organizzativi dello studio – afferma il Comitato centrale FNOPI – sottolineano la necessità di delineare modelli organizzativi condivisi ed efficaci, basati soprattutto sulle necessità delle differenti categorie di pazienti. I diversi livelli di staffing e skill mix condizionano l’efficienza della risposta del sistema assistenziale.

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