Cittadini e Professionisti Sanitari Informati per una Decisione Consapevole
Nel panorama della sanità digitale, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) rappresenta un pilastro fondamentale per la gestione autonoma e centralizzata delle informazioni mediche. Introdotto e aggiornato con la versione 2.0, il FSE si configura come un archivio digitale che raccoglie i dati e i documenti sanitari del cittadino, offrendo un quadro completo e aggiornato sulla sua storia clinica.
Oltre a consultare referti, esami e diagnosi, il FSE permette di:
- Prenotare visite ed esami
- Visualizzare le ricette elettroniche
- Comunicare con i professionisti sanitari
- Gestire il consenso al trattamento dei dati
Il FSE rappresenta un potente strumento per cittadini e professionisti sanitari, favorendo una comunicazione più efficiente e un processo decisionale più informato. Tuttavia, con l’introduzione del diritto di opposizione al pregresso, ovvero la possibilità di escludere dal FSE i dati sanitari relativi a eventi clinici antecedenti al 19 maggio 2020, sorge un dilemma: privacy versus completezza delle informazioni sanitarie.
In questa guida, approfondiremo le implicazioni di questa scelta, fornendo ai cittadini e ai professionisti sanitari gli strumenti necessari per prendere una decisione consapevole sul proprio passato digitale
Cos’è il Diritto di Opposizione al Pregresso?
Con l’introduzione del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, i cittadini hanno acquisito il diritto di opporsi al caricamento dei dati sanitari pregressi, ovvero relativi a eventi clinici avvenuti prima del 19 maggio 2020. Questo diritto, definito “Opposizione al Pregresso”, permette di scegliere se includere o meno nel proprio FSE le informazioni sanitarie del passato.
Come esercitare il Diritto di Opposizione al Pregresso
L’esercizio di questo diritto è semplice e gratuito. Entro il 30 giugno 2024, è possibile utilizzare il servizio online “FSE – Opposizione al Pregresso” disponibile sul portale Sistema Tessera Sanitaria (https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale). Per accedere al servizio, è necessario munirsi di una delle seguenti identità digitali: SPID, CIE o CNS.
Perché è importante per i Cittadini
Il diritto di opposizione al pregresso offre ai cittadini maggiore controllo sulla propria privacy sanitaria. In alcuni casi, i dati pregressi potrebbero contenere informazioni non aggiornate o inesatte, oppure il cittadino potrebbe semplicemente non volere che determinate informazioni siano accessibili digitalmente. L’opposizione permette di gestire autonomamente la propria storia clinica digitale.
Vantaggi e Svantaggi per i Professionisti Sanitari
L’opposizione al pregresso può avere un impatto sul lavoro dei professionisti sanitari. Da un lato, la mancanza di dati pregressi potrebbe ostacolare la completa ricostruzione della storia clinica del paziente, con possibili ripercussioni sulla diagnosi e sul trattamento. Dall’altro lato, il rispetto della volontà del cittadino è fondamentale per costruire un rapporto di fiducia medico-paziente.
Rimane un diritto individuale
È importante sottolineare che l’opposizione al pregresso è una scelta individuale e non pregiudica la possibilità di fruire dei servizi sanitari. I cittadini che scelgono di opporsi potranno comunque consultare e integrare il proprio FSE con nuovi dati e documenti sanitari generati a partire dal 19 maggio 2020.
In Conclusione
Il diritto di opposizione al pregresso rappresenta un aspetto importante del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0. Consapevolizzare cittadini e professionisti sanitari sui suoi benefici e sulle sue implicazioni è fondamentale per un uso consapevole e proficuo di questo strumento.
Per approfondire:
- Sito web del Ministero della Salute: https://www.fascicolosanitario.gov.it/
- Servizio online “FSE – Opposizione al Pregresso”: https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale
