Un sistema allo stremo dopo la pandemia: la denuncia della Corte dei Conti
Come riportato nell’articolo del Quotidiano Sanità, la Corte dei Conti ha lanciato un accorato monito sul futuro del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). L’ente, dopo aver elogiato lo sforzo profuso durante la pandemia, ha evidenziato la drammatica situazione attuale: il SSN è alle prese con una “crisi sistemica” che rischia di compromettere il diritto alla salute dei cittadini.
Al centro della problematica, la carenza di personale sanitario
La “fuga” del personale sanitario, spinto da stipendi più alti nel privato e all’estero, rappresenta una ferita profonda per il sistema. Nonostante gli interventi messi in atto, l’attrattività del SSN rimane inferiore rispetto al settore privato, sia a livello nazionale che internazionale.
Investire sulla capacità del Ssn di trattenere il personale sanitario impiegato, soprattutto i più giovani, diviene centrale per garantire la continuità e la qualità del servizio sanitario.
Analisi e commento: le sfide e le possibili soluzioni
La crisi del SSN è una questione complessa che richiede un’analisi approfondita e un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni.
Le sfide da affrontare:
- Invecchiamento della popolazione: l’aumento dell’età media comporta un incremento del bisogno di cure sanitarie, mettendo a dura prova le risorse già limitate.
- Cronicizzazione delle malattie: l’aumento di patologie croniche richiede un sistema sanitario in grado di gestire percorsi di cura complessi e di lunga durata.
- Disuguaglianze territoriali: l’accesso alle cure sanitarie varia significativamente da regione a regione, creando iniquità tra i cittadini.
- Innovazione tecnologica: il SSN deve tenere il passo con i progressi tecnologici in ambito sanitario, investendo in ricerca e formazione.
- Carenza di risorse: La mancanza di adeguate risorse finanziarie limita la capacità del sistema di rispondere alle crescenti esigenze.
Le possibili soluzioni:
- Aumento del finanziamento: un maggiore stanziamento di risorse è necessario per garantire la sostenibilità del SSN e per investire sul personale e sulle infrastrutture.
- Riforma del sistema di governance: una revisione del sistema di governance del SSN potrebbe renderlo più efficiente e trasparente.
- Potenziamento della medicina territoriale: investire sulla medicina territoriale è fondamentale per ridurre la pressione sugli ospedali e per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti cronici.
- Valorizzazione del capitale umano: investire nella formazione e nel benessere del personale sanitario è fondamentale per fidelizzarlo e per garantire un servizio di qualità ai cittadini.
- Digitalizzazione dei servizi: la digitalizzazione dei processi e dei servizi sanitari può migliorare l’efficienza del sistema e l’esperienza dei cittadini.
- Contrasto all’evasione fiscale: recuperare risorse preziose attraverso un’azione più incisiva contro l’evasione fiscale.
Le proposte concrete avanzate da esperti e associazioni di categoria per il rilancio del SSN:
- Potenziamento del personale sanitario:
- Aumento delle assunzioni
- Riduzione del precariato
- Valorizzazione delle competenze
- Miglioramento delle condizioni di lavoro
- Formazione continua
- Riforma del sistema di governance:
- Maggiore autonomia alle Regioni
- Semplificazione burocratica
- Maggiore trasparenza
- Coinvolgimento dei professionisti
- Potenziamento della medicina territoriale:
- Sviluppo di case della salute
- Telemedicina
- Domiciliarizzazione delle cure
- Integrazione socio-sanitaria
- Investimenti in innovazione e ricerca:
- Aumento dei fondi per la ricerca
- Promozione dell’innovazione tecnologica
- Formazione del personale all’utilizzo delle nuove tecnologie
- Riduzione delle disuguaglianze territoriali:
- Finanziamento perequativo
- Mobilità del personale sanitario
- Programmazione sanitaria territoriale
Nella sua Relazione sul rendiconto generale dello Stato 2023, la Corte dei Conti ha lanciato un forte appello al governo italiano affinché prenda provvedimenti immediati per affrontare la grave crisi del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). La situazione attuale è insostenibile e richiede un intervento tempestivo per garantire il diritto alla salute dei cittadini.
Il procuratore generale della Corte dei Conti, Pio Silvestri, ha evidenziato la necessità di una prudente ponderazione da parte del governo. Questo dovrebbe comportare un potenziamento della sorveglianza degli indicatori sensibili attraverso misure differenziate e selettive. L’obiettivo è garantire impatti favorevoli per famiglie e imprese, nonché migliorare la qualità dei servizi.
Inoltre, il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, ha sottolineato l’importanza di rendere compatibili la migliore qualità delle entrate e delle spese con il graduale rientro del disavanzo. Questo dovrebbe avvenire nell’ambito di un piano pluriennale che promuova l’aggiustamento costante e duraturo dei conti pubblici. Carlino ha anche evidenziato la necessità di coinvolgere il sistema delle autonomie, rispettando le prerogative costituzionali e i diritti fondamentali.
Infine, il presidente di coordinamento delle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti, Enrico Flaccadoro, ha sottolineato la necessità di controlli più estesi per contrastare l’evasione diffusa. Questo dovrebbe includere una maggiore frequenza dei controlli, non solo sulle posizioni rilevanti, ma su un’ampia gamma di situazioni. Flaccadoro ha anche evidenziato la scarsa capacità di spesa di alcune amministrazioni, che potrebbe rappresentare un ostacolo nell’attuazione degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La situazione del SSN è critica, ma non è ancora compromessa in modo irreparabile. Un impegno concreto da parte di tutte le parti in causa, unito a una visione lungimirante e a un’analisi approfondita delle criticità, può dare vita a un futuro migliore per il nostro sistema sanitario.
